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La storia della Casa Editrice “Salvatore Simeoli” comincia negli anni Venti, nel quartiere napoletano del Vomero, dove il fondatore, da cui l’azienda prende nome, intraprende una fiorente attività editoriale, con pubblicazione e vendita di testi musicali.
Da quel momento, Simeoli Editore non ha mai smesso di essere un punto di riferimento per la vita musicale non solo cittadina.
Il trasferimento delle attività in via San Pietro a Majella, avvenuto negli anni Trenta, rafforza ulteriormente i legami tra la Casa Editrice e l’intelighenzia musicale napoletana che ruota, naturalmente, intorno al Conservatorio.
Particolarmente importante e fruttuoso , a proposito di nomi illustri, sarà il rapporto che si svilupperà tra il giovane editore Simeoli e l’anziano e glorioso pianista-compositore Florestano Rossomandi, insigne didatta presso il Conservatorio di San Pietro a Majella ed autore, in particolare di quel “Metodo per lo studio tecnico del pianoforte”, pubblicato appunto da Simeoli ed ancora oggi in uso presso molte istituzioni italiane e straniere.
Ma non si contano, nell’archivio della casa editrice napoletana, le firme di grandi personaggi della cultura italiana che hanno voluto manifestare simpatia, stima e rispetto nei confronti di Simeoli: da Matilde Serao a Francesco Cilea e Ottorino Respighi…
Non meno lunga è fitta di riferimenti suntuosi è la lista degli autori pubblicati in oltre ottanta anni di attività ininterrotta, dall’editore di via San Pietro a Majella: vi ritroviamo almeno duecento nomi, con interessi non solo nell’ambito classico, ma anche nel jazz e nel contemporaneo.
E non solo note, ma anche saggi importanti e testi divulgativi, sempre , naturalmente, a sfondo musicale.
In segno di affetto nei confronti di Rossomandi, Salvatore Simeoli avrebbe chiamato Florestano il proprio figlio, trasmettendogli una sana e forte passione per l’attività editoriale.
Florestano Simeoli, ereditato il timone dell’azienda di famiglia, vi avrebbe dato ulteriore lustro, profondendo ogni energia specie negli anni difficili a ridosso della Seconda Guerra Mondiale.
Oggi, nel segno della continuità, Salvatore Simeoli, omonimo e nipote del fondatore, figlio di Florestano, prosegue nella sede ormai storica ci via San Pietro a Majella l’attività editoriale con competenza ed entusiasmo, forte di una tradizione familiare che continua a dare lustro alla vita musicale e culturale napoletana. |