Codice: 349-7 |
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Studio tesi. Collana l'arte della fuga Le stagioni, La notte, La tempesta di mare, Il gardellino sono i titoli più celebri dei concerti a programma di Antonio Vivaldi. Una ventina di lavori, prevalentemente composti nel decennio 1720-30, in cui la componente descrittiva e allusiva influisce, in varia misura e secondo modalità diverse, sull’ invenzione e l’organizzazione musicale. Unico nel panorama strumentale italiano del primo Settecento per consistenza oltre che per genialità degli esiti,l’insieme di questi concerti costituisce una sorta di vocabolario figurativo e simbolico di straordinaria efficacia emozionale ma offre anche il punto di partenza per un’indagine stilistica che coinvolge tutta la musica del “prete rosso”: Si scopre allora che il linguaggio descrittivo e allusivo di questi concerti rappresenta il nucleo di una rete simbolica di relativa coerenza che percorre l’intero catalogo vivaldiano, dalla produzione strumentale ai melodrammi,dalle cantate ai lavori sacri. Un fenomeno,quello della musica a programma di Vi- valdi, che vive all’insegna di un’affascinante ambiguità, in bilico fra l’ossequio al canone estetico d’imitazione della natura e la rivendicazione alla musica strumentale di una validità semantica e di un potere di suggestione, fra autentiche motivazioni artistiche e sollecitazioni commerciali, fra semplici tentazioni pittoriche e ambizioni immaginifiche più complesse, fra l’impiego di un lessico musicale corrente e l’invenzione personale.
Disponibilità:
Prezzo: € 20,00
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