Capriccio Op.78 N.3
Autore: Giuseppe MARTUCCI
Materia: Pianoforte • Strumenti a tastiera
(Rev. F. Perrino)
Edizioni:Curci


Giuseppe Martucci negli anni della sua permanenza a Bologna trascorse in prevalenza l'estate a Castiglione dei Pepoli.

Nell'amena località dell'Appennino Emiliano villeggiò per sette anni consecutivamente, soggiornandovi per l'ultima volta nel 1900. Numerose composizioni videro la luce in quell'eremo di serenità, luogo propizio al raccoglimento, pausa equilibrante tra le incombenze assillanti di un'attività artistica intensamente vissuta.

Nell'agosto di quel primo anno del nuovo secolo compose il Capriccio op. 78, ultimo brano di un gruppo di tre opere per pianoforte.
Il 17 dicembre 1901 a Trieste il Martucci stesso l'eseguì in un concerto dato per la Società Filarmonico Drammatica.

Il carattere brillante ed estroso del pezzo rispecchia le peculiarità di uno stile personale, legate alle sollecitazioni puramente pianistiche d'improvvisazione frequentemente presenti nella scrittura martucciana.

Per l'interpretazione del brano, la perfetta resa del gioco strumentale nella stringata esigenza ritmica va compenetrata in una visione dei valori contenutistici con piena libertà di fantasia ed estro poetico.
Le indicazioni racchiuse tra parentesi quadre e la diteggiatura sono del revisore.

FOLCO PERRINO

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