Codice: EC10262 |
|
|
|
Studio op. 47 Autore: Giuseppe MARTUCCI Materia: Pianoforte • Strumenti a tastiera (Rev. F. Perrino) Edizioni:Curci
L'Opera 47 fu destinata al metodo Lebert e Stark e composta il 15 settembre 1879. E' l'unico esempio puro di « studio » realizzato da Martucci in tutta la sua produzione pianistica, poiché gli altri lavori apparentati con tale forma - op. 9 ed op. 54 - assumono caratteristiche e destinazioni differenti. La composizione è fra le creazioni giovanili che racchiudono in sé quelle prerogative d'arte illuminanti l'autentica personalità del musicista e preannuncianti future definitive conquiste.
L'autore compenetra il problema puramente tecnico, imposto dalla tematica assunta, con un vigore d'intensa espressività in una visione di essenziale sostanza.
Il brano è il solo del Martucci attualmente compreso nel programma ministeriale dei Conservatori per il compimento medio di pianoforte. Di non facile esecuzione, presuppone che l'allievo possegga una tecnica agguerrita specialmente per quanto concerne il perfetto meccanismo di eguaglianza tra le mani: una maturità strumentale ed artistica evidente onde risolvere quei problemi del dinamismo pianistico che permettano, nel superamento avvenuto, l'emergere della realtà espressiva.
Oltre alla diteggiatura il revisore ha dato indicazioni per il pedale limitandosi a pochi interventi essenziali, poiché lo « Studio » richiede una applicazione dello stesso assai complessa e di difficile segnatura. Quelle sfumature necessarie ad un arricchimento sonoro vanno perciò affidate alle singole e personali intuizioni dell'esecutore e nel campo strettamente didattico all'esperienza dei docenti. L'autore ha segnato l'uso del pedale solamente nell'ultima misura del pezzo.
I segni dinamici sono originali, mentre i suggerimenti interpretativi racchiusi fra parentesi quadre sono del revisore.
Folco Perrino Docente di Pianoforte Principale presso il Conservatorio Statale di Musica "Antonio Vivaldi" di Alessandria
Disponibilità:
Prezzo: € 12,00
|