Codice: NE184-9 |
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Libro Nuovo Autore:Zenni Stefano Titolo:Storia del jazz una prospettiva globale Pagine:608 Collana:New jazz people Genere:Musicale Anno:2012 Editore:Nuovi equilibri
Questo testo è la più ricca e completa storia del jazz mai pubblicata in italiano. Le vicende musicali vi sono narrate nell’abbraccio fra Stati Uniti ed Europa, America Latina e India, Giappone e Russia, gettando luce sulle complesse relazioni culturali e artistiche dell’espansione musicale afroamericana tra il xvi e il xxi secolo. E la musica è vista anche nelle sue connessioni con gli stili di danza, i diversi ambienti (club, sale da ballo, teatri), le condizioni professionali (il ruolo di produttori e manager, le regole del music business) e i movimenti politici, in un’indagine globale e profonda.
Soprattutto, centinaia di capolavori del jazz vengono offerti alla comprensione del lettore sulla base di robuste fondamenta musicologiche, con una prosa rilassata e avvincente. Emerge una prospettiva polistilistica, che si avvale delle metodologie più avanzate; una visione inedita che include le relazioni fra individui, i movimenti geografici – le migrazioni intercontinentali come le microdinamiche urbane – e gli intrecci fra generi, senza trascurare i rapporti fra jazz e musica classica, tra improvvisazione e scrittura.
Rovesciando i cliché consueti, l’autore inaugura così un nuovo paradigma narrativo, usando innovativamente rimandi grafici agli ascolti, diagrammi di ausilio all’analisi delle composizioni, illustrazioni e mappe che esaltano il taglio geografico del racconto. Un’indispensabile integrazione al precedente e pluripremiato volume dello stesso autore, I segreti del jazz: uno dei più apprezzati successi editoriali del settore.
Stefano Zenni (Chieti, 1962), tra i maggiori musicologi di jazz in Europa, è presidente della SidMA – Società Italiana di Musicologia Afroamericana –, vicedirettore del Center for Black Music Research/Europe, direttore della rivista di studi Ring Shout ed editor per il jazz del Giornale della Musica. Insegna Storia del Jazz e delle Musiche Afroamericane presso i conservatori di Bologna, Pescara, Pesaro, e Analisi delle Forme presso Siena Jazz.
Oltre a dirigere i seminari di Chieti in Jazz, è direttore artistico (dal 1998) della rassegna Metastasio Jazz a Prato. Candidato ai Grammy Awards per le migliori note di copertina, collabora con Rai Radio3, e ha già pubblicato – sempre per Stampa Alternativa – volumi su Louis Armstrong, Herbie Hancock e Charles Mingus, oltre a I segreti del jazz. Una guida all’ascolto.
Indice
5 RIGRAZIAMENTI 7 GUIDA ALLA LETTURA 9 PRELUDIO
15 Capitolo I. BAMBOULA! SCHIAVI AFRICANI, MUSICHE AMERICANE
15 Storie di culture migranti 17 Patting Juba: la musica degli schiavi 26 I Caraibi e New Orleans: prima del jazz
34 Capitolo II. THE ENTERTAINER. TRADIZIONI ORALI E REPERTORI SCRITTI
34 Composizione e spettacolo 43 La chitarra e lo spartito: la diffusione del blues
51 Capitolo III. BUDDY BOLDEN'S BLUES. I SUONI DI NEW ORLEANS
71 Capitolo IV. BLACK AND TAN FANTASY. LE MIGRAZIONI URBANE DEL JAZZ
71 Modernismo in bianco e nero 83 Estetica ed economia della nuova musica 93 Le notti di Chicago 93 Professione jazzista 99 Il regno della polifonia: King Oliver 104 New Orleans Rhythm Kings 105 Nostalgia di un mondo nuovo: Jelly Roll Morton 111 Gli architetti del solismo: Louis Armstrong e Earl Hines 119 Il ricco tessuto del jazz nero 121 Giovani ribelli bianchi 123 In a Mist: la parabola di Bix Beiderbecke 128 New York e il cosmopolitismo nero 128 Nasce la big band: Fletcher Henderson e Don Redman 134 La giungla urbana di Duke Ellington 140 Le contraddizioni dell'Harlem Renaissance 143 Le grandi orchestre nere 145 Futurismo da camera: i virtuosi bianchi 149 L'espansione globale del jazz
156 Capitolo V. STOMPING AT THE SAVOY. GLI ANNI DELLA DEPRESSIONE
156 La danza e la musica: il lindy hop 163 Nuovi attori in scena: la radio e il management 168 Il mattatore Louis Armstrong 171 Fats Waller, pianista 174 Symphony in Black: Duke Ellington 177 La fantasia al potere: Luis Russell e le Boswell Sisters 178 Il panorama delle orchestre regionali 182 Il Sudovest e la Kansas City di Bennie Moten 186 The Scat Song. Cab Calloway 188 Rhythm Is Our Business. Jimmie Lunceford 190 Take It Easy. Altre orchestre nere 192 Chick Webb, piccolo grande uomo 192 I grandi solisti: trombe 195 I grandi solisti: tromboni 197 Coleman Hawkins e i sassofoni 199 La scena europea 200 Uno zingaro regnante: Django Reinhardt
204 Capitolo VI. I GOT RHYTHM. L'ERA DELLO SWING
204 Musica per una nuova generazione 205 L'economia dello Swing 210 Jitterbug Waltz. Il ballo e gli hipster 212 Il nuovo repertorio 215 New World A-Comin'. La politica dello Swing 219 Questioni di diritti e d'autori 221 Roll 'Em. Le big band 221 Lo Swing come perfezione: Benny Goodman 227 Count Basie conquista l'America 230 Lo Swing regionale 232 Le narrazioni cromatiche del Duca 241 From Spirituals to Swing. La coscienza storica 245 Il Dixieland Revival 247 Body and Soul. I grandi improvvisatori 247 La strada che non dorme mai 253 I pianisti: Art Tatum e Teddy Wilson 258 Le trombe: Bunny Berigan e Roy Eldridge 260 Coleman Hawkins e Lester Young 264 Le voci: Mildred Bailey e Billie Holiday 267 Il buffone e il seduttore: Fats Waller e Nat "King" Cole
270 Capitolo VII. NOW'S THE TIME. LA GUERRA E LE NUOVE STRADE DEL JAZZ
270 Charlie Christian e le jam session di Harlem 272 Gli anni della Seconda guerra mondiale: i V-Disc 275 La nascita del concerto jazz 280 Un nuovo paradigma: i piccoli gruppi 282 La rivoluzione del bebop 282 Persistenze e discontinuità 287 Maestri del bebop: Dizzy Gillespie 289 Maestri del bebop: Charlie Parker 294 Collaboration. La scrittura del nuovo jazz 294 Compositori e didatti del mondo classico 296 Il progressive jazz 297 A Night in Tunisia. Afro-Cuban Bop 302 L'orchestra di Woody Herman 304 Un Ellington sperimentale 305 Glass Enclosure. Altri mondi del bop 305 Maestri del bebop: Bud Powell 307 Maestri del bebop: Thelonious Monk 312 Le altre vie del bop. Dalla California al vocalese 319 Il quieto radicalismo del cool 319 Una nuvola sonora: la Tuba Band 322 Le visioni interiori di Lennie Tristano
329 Capitolo VIII. WESTERN SUITE. LE DUE ANIME DELLA CALIFORNIA
329 Gerry Mulligan: contrappunto in punta di piedi 331 Incident in Jazz. Stan Kenton 333 Pastorale americana: Jimmy Giuffre 334 Il suono californiano 335 La fioritura del jazz europeo
340 Capitolo IX. BLUES&ROOTS. TRADIZIONI REALI E INVENTATE
340 Charles Mingus e lo sperimentalismo newyorkese 342 La riscossa della provincia: Clifford Brown 346 Hard bop in punta di penna: Horace Silver 349 L'invenzione della tradizione: il soul jazz 355 Art Blakey, l'università del jazz 359 Poesia beat e bohème musicale
364 Capitolo X. THE REAL AMBASSADORS. LA RINASCITA GLOBALE DEL JAZZ
364 La Guerra Fredda e l'espansione del jazz 369 L'onda lunga del mainstream 374 Such Sweet Thunder. Il ritorno delle big band 376 La scoperta dell'Africa 382 Musica delle Americhe: bossa nova e tango
385 Capitolo XI. PITHECANTHROPUS ERECTUS. IL RINNOVAMENTO DEL LINGUAGGIO
385 Cinque per uno: Miles Davis 387 Entra un grande retore: Sonny Rollins 389 Oltre le categorie: John Lewis, il Modern Jazz Quartet e la Third Stream 395 Scene e racconti polimorfici di Charles Mingus
400 Capitolo XII. MILESTONES. IL CIRCOLO MODALE
400 Una nuova teoria della musica 405 Le strade di Kind of Blue 408 Gli orizzonti di John Coltrane 414 Forme del tempo: Eric Dolphy e Bill Evans
421 Capitolo XIII. THIS IS OUR MUSIC. I MOVIMENTI DEGLI ANNI SESSANTA
421 Una new thing: Ornette Coleman 428 L'apocalisse del pianoforte: Cecil Taylor 430 Freedom Now Suite. Politica, musica e conquiste civili 436 La seconda ondata del free: Albert Ayler, Archie Shepp, Sun Ra e Bill Dixon 441 Generazioni a confronto: l'evoluzione continua 441 Oltre i confini della forma: Charles Mingus 443 Una diversa libertà: il quintetto di Miles Davis 447 Un'altra modalità: la scuola Blue Note 449 John Coltrane: oltre il rito di Ascension 451 Ritorno al suono. L'esperienza dell'AACM 455 Conversations with Myself. Sfide in solitudine
458 Capitolo XIV. GLOBE UNITY. IL JAZZ DALL'AFRICA ALL'EUROPA
460 Tears for Johannesburg. La diaspora sudafricana 462 Astigmatic. Il Nord Europa di Jan Johansson e Krzysztof Komeda 468 Eine Partie Tischtennis. Il nuovo free jazz europeo 469 Le scuole nazionali 474 Gli strumenti 476 Le orchestre 477 Filosofia dell'improvvisazione musicale
480 Capitolo XV. I SING THE BODY ELECTRIC. METAMORFOSI TRA ROCK ED ETNICA
480 Inghilterra e USA. Il rock e il jazz si avvicinano 483 La svolta elettrica di Miles Davis 486 Ritmi dal mondo. L'India e gli apolidi del jazz 491 L'eredità di Miles
493 Capitolo XVI. MO' BETTER BLUES. IL PASSATO RITORNA
493 La fioritura delle orchestre 495 Tempi duri, tra i loft e l'accademia 498 Tempo di revival 500 Neoclassicismo e riscoperte. Dal new hard bop a Wynton Marsalis
512 Capitolo XVII. SONIC GENOME. PERCORSI CONTEMPORANEI
512 Forme senza confini. Anthony Braxton 515 Oltre la tradizione: Hemphill, Threadgill e l'Europa 519 Pulsazioni contemporanee: Steve Coleman, Tim Berne e il postmoderno
522 CODA
527 NOTE 535 BIBLIOGRAFIA 551 INDICE DEI NOMI 579 INDICE DEI BRANI 602 INDICE DELLE FIGURE
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