Codice: SCIENT2269 |
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Libro Autore:D'angelo Pasquale Titolo:La tradizione del canto a Napoli Contiene CD Pagine:152 Editore:Editoriale Scientifica
Questa modernità rende incredulo anche l’ascoltatore più provveduto e attento qualora gli si riveli che quella certa canzone è stata scritta nel 1885 o nel 1887 e non cento anni dopo o che quell’altra ancora non sia stata scritta da un musicista ma da un medico, un decoratore o un operaio... “...Core, core, core ‘ngrato t’ ‘e pigliat’ ‘a vita mia, tutt’ è passato...” Chi non ha mai sentito questi versi? C’è qualcuno in grado di scommettere con successo che esista un solo tenore al mondo, di qualsivoglia nazionalità, che, finita la stagione operistica, non si sia accinto o non si accinga ancora oggi a studiarli in vista dei concerti estivi? Oppure che i ‘Tre Tenori’ non abbiano discusso almeno un po’ nel contendersi la famosa canzone nei loro memorabili concerti in mondovisione?
Ebbene, Core ‘ngrato fu composta nel 1911 a New York ‘per passatempo’ – come diranno poi entrambi gli autori – dall’operaio poeta Riccardo Cordiferro e dal medico-musicista Salvatore Cardillo. Naturalmente l’osservazione fatta nell’incipit è riferita a una analisi storica che partorisse dalla mia penna, cosicché, più che darmi arie da musicologo o storico della musica, preferisco principalmente accennare ad alcuni processi lenti, ad alcuni presupposti storici, ambientali, di costume, di psicologia collettiva che fondano l’esistenza di questo enorme patrimonio musicale e che, più in generale, possono contribuire alla comprensione delle ragioni di una tradizione del canto altrettanto straordinaria.
Peraltro un’occhiata ai soli dorsi azzurri e porpora della Storia di Napoli, Storia politica ed economica in dieci volumi, tre chili ciascuno, mi distoglierebbe comunque da ogni velleità di trattare in modo organico anche uno solo dei diversi profili della storia di Napoli. In particolare, fatto un accenno – solo in apparenza fuori tema – alla fondazione della città, procederò con disordinate considerazioni, riporterò utili testimonianze, documenterò primati assoluti della storia musicale di Napoli dopo aver raccontato però due squisiti fatti di costume scelti di proposito alle estremità della sua storia, l’uno della Napoli greco-romana e l’altro della Napoli di fine Ottocento e finalizzati ad argomentare alcune altre riflessioni su aspetti decisivi per la comprensione del rapporto dei Napoletani con il canto, con l’unico vero scopo di comunicarvi una conoscenza tattile, intima, emotiva della cultura canora napoletana perché possa finire poi per appartenervi e, attraverso essa, possiate calarvi nelle corde di un popolo che tradizionalmente ha fatto del canto stesso, proprio e altrui, una fondamentale ragione di vita.
Ciò premesso i riferimenti alle diverse fasi storiche della canzone e della cultura musicale napoletana nel suo complesso saranno brevi e funzionali alle riflessioni svolte.
Pasquale D’Angelo
Brani contenuti nel cd: 1. Cannetella 2. La Tarantella 3. 'A vucchella 4. Napulitanata 5. Scetate 6. Sole malato 7. Era del maggio 8. Fenesta vascia 9. Luna nova 10. Nun è peccato
Disponibilità:
Prezzo: € 20,00
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