Codice: OTOS28 |
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Canto e Pianoforte Autore:Rossini Gioachino Titolo:L'inganno felice(Venezia 08.01.1812)
Durata dell'opera:80' circa Durata della sinfonia:6' circa Pagine:214 Editore:Otos
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Trama Isabella, sposa del Duca Bertrando padrone delle miniere del ferro, un tempo fu insidiata da Ormondo, ministro e confidente del Duca. Rifiutando però la virtuosa donna le profferte di Ormondo, questi, per vendicarsi dell'insuccesso, accusò falsamente Isabella di infedeltà al consorte il quale, prestando fede al suo ministro, ripudiò la sventurata moglie ordinando che sopra una fragile barca fosse affidata alle onde del mare ed esposta quindi a perirvi. Sennonché, per sua fortuna, Isabella fu trasportata dalle acque sulla spiaggia in prossimità delle miniere del Duca e là fu raccolta da Tarabotto capo dei minatori il quale, senza venire a completa conoscenza delle disavventure della giovane donna, trattenne questa presso di sé facendolo passare come nipote. Dopo vari anni - e qui comincia l'azione - il Duca Bertrando viene alle miniere per studiare sul luogo una operazione militare da compiere contro un suo confinante che lo minaccia. Il Duca è accompagnato da Ormondo e dal seguace Batone che, per ordine dello stesso Ormondo, ebbe parte nell'eseguire la condanna di Isabella a perire in balìa delle onde. Isabella, la quale nutre sempre fiducia che la propria innocenza sia riconosciuta un giorno dal marito ( di questi conserva un ritratto e al medesimo spera di poter far pervenire un messaggio di chiarimento ) confida a Tarabotto quanto finora gli aveva tenuto occulto; di essere cioè la sposa del Duca, ripudiata. Tarabotto allora molto sagacemente farà in modo che il Duca si incontri con Isabella affinché possa riconoscerla: affida perciò alla donna l'incarico di consegnare al Duca un disegno dei passaggi segreti delle miniere che quello gli ha richiesto. Nell'incontro che segue fra i due coniugi, il Duca rimane assai turbato dalla voce della donna e sente nascere in sé il sospetto che la moglie non sia perita nelle onde come asseritogli da Ormondo. Ne deriva anche il turbamento di quest'ultimo a cui il Duca chiede conferma della morte della sposa, nonché di Batone che durante un incontro di poco prima con la donna a cui si era rivolto per chiedere da bere, pure lui era rimasto sconvolto dalla voce della stessa. Ormondo allora, allo scopo di non permettere al Duca altre indagini, impone a Batone di rapire Isabella appena si farà notte. Frattanto Batone, in un colloquio con Tarabotto, vorrebbe accertarsi sull'identità di Isabella, ma Tarabotto intuisce l'apprensione di Ormondo e di Batone per la presenza della donna, e che per la stessa si prepara una nuova minaccia. Il generoso uomo perciò convincerà Isabella a svelarsi al Duca e questi, su consiglio di Tarabotto stesso, avrà modo di sorprendere Ormondo e Batone durante la loro operazione notturna costringendoli a confessare tutta la malvagia vicenda. Così verrà premiata l'innocenza e punito il delitto.
Libretto di Giuseppe Foppa
Disponibilità:
Prezzo: € 55,00
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