Codice: ZECC187-3 |
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Libro Autore:Ciammarughi Luca Titolo:Da Benedetti Michelangeli alla Argerich Trent'anni con i Grandi Pianisti pp. IV+242 - f.to cm. 17x24 Editore:Zecchini
“Non ci sono più i pianisti di una volta”: quante volte abbiamo sentito pronunciare questa frase da chi rimpiange una sorta di gigantesca Golden Age del pianoforte che va da Liszt e Chopin fino a Horowitz e Benedetti Michelangeli? Eppure, musicisti e interpreti che oggi mitizziamo furono a loro volta contestati o addirittura sbeffeggiati.
Questo libro ha l'obiettivo di definire un quadro dei pianisti classici della nostra epoca, con spirito critico ma senza insensati disfattismi. L'autore ha l'ambizione di delineare una storia contemporanea dell'interpretazione pianistica: ben sapendo però quanto sia difficile individuare ciò che lascerà un segno e ciò che invece rimarrà inesorabilmente confinato a un'epoca o a mode passeggere.
Questa è però solo una storia fra le tante possibili. A narrarla, è un giovane, Luca Ciammarughi, egli stesso pianista, conduttore radiofonico e critico musicale, profondamente innamorato della musica e del pianoforte.
Sapendo che la Storia con la S maiuscola si è sgretolata in tante storie, il suo punto di vista non può che essere soggettivo, personale. Ma è un punto di vista che si nutre di tre decenni passati a suonare, sviscerare partiture, collezionare registrazioni, intervistare pianisti, ascoltarli e osservarli, talvolta persino voltar loro le pagine in concerto, cercando di instaurare un dialogo per comprendere più a fondo il rapporto fra la loro arte e la loro vita.
Prendendo come punto di partenza e di arrivo due emblemi di una concezione sublime del pianoforte, Michelangeli e la Argerich, il percorso si snoda fra celebrità come Zimerman, Sokolov, Pollini, Brendel, Ashkenazy, Argerich, Lupu, Perahia, Pletnev, Kissin e geniali outsider come Berman, Egorov, Heidsieck, Fiorentino, Freire, Engerer, Barda, Gelber, Lonquich, Angelich, Sultanov e molti altri.
Senza disprezzare il mainstream, l'autore ha svolto per anni un percorso indipendente, fondato sulla ricerca di personalità artistiche capaci di andare oltre una tecnocratica correttezza e di rivivificare quel mistero ineffabile che chiamiamo ispirazione.
Ciammarughi Luca: Luca Ciammarughi ha studiato pianoforte presso il Conservatorio G. Verdi di Milano, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode nella classe di Paolo Bordoni e ottenendo poi, con menzione d’onore, il diploma accademico in musica vocale da camera nella classe di Stelia Doz.
Come pianista concertista ha suonato per il Festival dei Due Mondi di Spoleto, Mito Settembre Musica, Taormina Arte, La Verdi, Mantova Chamber Music Festival, Società dei Concerti di Milano, Spoleto Festival USA di Charleston, Festival Guadalquivir in Spagna, European Union Youth Orchestra, Salle Cortot di Parigi, Piano City Milano e molte altre istituzioni.
Le sue incisioni delle Sonate D 894 e D 960 di Schubert hanno ricevuto il plauso unanime della critica. È stato più volte ospite a Radio Tre Rai, eseguendo in diretta un ampio repertorio, da Rameau fino a Reynaldo Hahn. Da dieci anni è quotidianamente in onda su Radio Classica: la sua trasmissione “Il pianista” è divenuta un riferimento nel panorama divulgativo italiano.
Collaboratore della rivista MUSICA, è inoltre direttore editoriale del network ClassicaViva. Ha scritto trenta voci per la Guida alla musica da concerto di Zecchini Editore e ha pubblicato per LIM di Lucca il volume monografico Le ultime sonate di Schubert – Contesto Testo Interpretazione, oltre a saggi sulla liederistica di Schumann e le mélodies di Poulenc e Debussy.
Ha composto le musiche per i cortometraggi Elsa’s kitchen e Anna e Marcel, proiettati al Centre Pompidou di Parigi.
Disponibilità:
Prezzo: € 25,00
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