Pianoforte
Autore:Mozart Wolfgang Amadeus
Titolo:Piano Sonata in A major K.331(Alla Turca)
Pagine:28
Editor: Wolf-Dieter Seiffert
Fingering: Markus Bellheim
Urtext Edition, paperbound
revised edition
Size 23,5 x 31,0 cm
Editore:Henle Verlag


La Sonata maggiore è sempre stata una delle opere di Mozart più amate.
Inizia con un tema intimo ed elegante e il movimento delle variazioni ha segnato un Andante grazioso.
Quindi questa composizione differisce da una normale sonata, in quanto non ha un singolo movimento in forma sonata, ma è più simile alla forma di divertimento.

Eppure anche qui i movimenti sono legati insieme da forti affinità melodiche e formali. Non è un caso che la fine del tema della variazione sia ripetuta nota dopo nota alla fine del minuetto, che l'incrocio delle mani nel trio del minuetto sia anticipato nella variazione IV, che la chiave del finale (A minore) è prefigurato nella variante III, e che il ritornello di questo famoso finale della marcia turca in La maggiore è menzionato nelle misure 5 e 6 della variazione allegra.

La struttura a frase irregolare del minuetto è tipicamente mozartiana. Le doppie ottave in misure 20 24 del trio minuetto rendono insolite le esigenze pianistiche per il tempo di Mozart; questa è l'unica occasione che Mozart le prescrive nelle sue sonate per pianoforte.

Il delizioso Rondo alla turca, con la sua limitazione della musica turca nella sezione A major, è giustamente famoso. Qui Mozart ha anticipato il "pedale turco", una tappa di percussione insita frequentemente nei pianoforti viennesi dopo il 1800. Un primo fortepiano con una battuta a percussione è uno strumento ideale per l'interpretazione di questa sonata.



The A major Sonata has always been one of Mozart’s best-loved works. It begins with an intimate and elegant theme and variations movement marked Andante grazioso. Thus this composition differs from a usual sonata, as it has not a single movement in sonata form but is more akin to the divertimento form. Yet even here the movements are bound together by strong melodic and formal affinities. It is no accident that the end of the variation theme is repeated note by note at the end of the minuet, that the crossing of hands in the trio of the minuet is anticipated in variation IV, that the key of the finale (A minor) is prefigured in variation III, and that the ritornello of this famous Turkish march finale in A major is alluded to in measures 5 and 6 of the allegro variation. The irregular phrase-structure of the minuet is typically Mozartian. The double octaves in measures 20 24 of the minuet trio make pianistic demands unusual for Mozart’s time; this is the only occasion Mozart prescribes them in his piano sonatas. The delightful Rondo alla turca, with its limitation of Turkish music in the A major section, is justly famous. Here Mozart anticipated the “Turkish pedal”, an inbuilt percussion stop frequently found in Viennese pianos after 1800. An early fortepiano with a percussion stop is an ideal instrument for the interpretation of this sonata.

Paul and Eva Badura-Skoda

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