Pianoforte

Sonata op. 27 n. 2 Al chiaro di luna per Pianoforte Urtext
Compositore Ludwig van Beethoven
Organico Piano
Edizioni G. Henle Verlag
Numero di pagine 28
Collana Henle Urtext Editions
Curatore Norbert Gertsch
Diteggiatura Murray Perahia

Sonata quasi una fantasia” era il titolo datole da Beethoven, eppure il mondo della musica la conosce come “Moonlight Sonata” un epiteto che esisteva già durante la vita del compositore.

"Il lago riposa tranquillo sotto la luce della luna al crepuscolo - l'onda batte contro la riva oscura", scrisse Ludwig Rellstab sul 1° movimento nel 1823.
"È come se vedessimo una tomba colossale nel mezzo di un pianura solitaria, pallidamente illuminata dalla falce di luna”, scriveva Wilhelm von Lenz.

Beethoven potrebbe essere stato influenzato dal suono dell'arpa eoliana, come spiegano Murray Perahia e Norbert Gertsch nei testi introduttivi a questa edizione, riferendosi alle ultime ricerche. Perahia ha anche fornito le diteggiature.

Sonata quasi una fantasia” was the title given to it by Beethoven, and yet the world of music knows it as the “Moonlight Sonata” an epithet that was already around during the composer’s lifetime.

“The lake rests quiet under the light of the moon at twilight- the wave thuds against the dark bank”, wrote Ludwig Rellstab on the 1st movement in 1823. “It is as if we catch sight of a colossal grave in the middle of a lonely plain, palely lit by the sickle moon”, was what Wilhelm von Lenz wrote.

Beethoven might have been influenced by the sound of the Aeolian harp, as Murray Perahia and Norbert Gertsch explain in the introductory texts to this edition, referring to the latestresearch. Perahia also provided the fingerings.

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