Codice: PDM097 |
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Mozart Wolfgang Amadeus Gioco per comporre musica con i dadi Edizioni:Armelin
Spiegazioni in italiano/francese/tedesco.
Contiene la riproduzione in fac-simile di parte dell'edizione pubblicata a Berlino nel 1790. Senza intendersi di musica e di composizione a cura di Roberta Bortolozzo
Tra la seconda metà del XVIII secolo e l’inizio del successivo si verifica in Europa un¹interessante fioritura di giochi musicali, pubblicati in prevalenza nei grandi centri di diffusione della musica stampata. Autori ne sono spesso musicisti celebri, come C. Ph. E. Bach, J. Ph. Kirnberger, M. Stadler, F. J. Haydn, W. A. Mozart, e - fra gli italiani - F. P. Ricci, L. Palmerini, A. Calegari.
Il funzionamento prevede l’utilizzo di un paio di dadi e di apposite tabelle, contenenti una certa quantità di battute musicali, ciascuna abbinata ad un numero d’ordine. Tali battute, ancorché sistemate dall’autore in ordine sparso, rispondono tuttavia ad uno schema armonico che, grazie al lancio dei dadi, puntualmente si ricostituisce, producendo un piacevole brano - Minuetto, Walzer, Marcia, Contradanza - generalmente destinato a strumento a tastiera, o più raramente a trio (due violini/flauti e basso) o ancora a voce con accompagnamento di pianoforte o arpa.
Il gioco consente quindi a chiunque sia privo di nozioni musicali di raccogliere frutti armoniosi e originali: l’abbondanza delle misure musicali disponibili, combinata con i possibili esiti del lancio dei dadi, garantisce una serie di risultati sonori pressoché inesauribile.
La paternità mozartiana del presente Musikalisches Würfelspiel è stata a lungo discussa: pubblicato simultaneamente a Berlino e ad Amsterdam dall’editore J. J. Hummel nel 1793 (due anni dopo la morte di Mozart), riscuote un larghissimo favore, al punto che nel giro di una decina d’anni quasi tutte le case editrici del Nord-Europa lo inseriscono in catalogo, e ne vengono tratte versioni economiche e di lusso.
Secondo A. Landriscina il Gioco è quasi certamente attribuibile a Mozart per il ritrovamento di alcune realizzazioni autografe di appunti relativi proprio a quest’opera, il che rende lecito supporre che Mozart lo abbia scritto “al tempo dell’infanzia, per proprio uso e divertimento, più o meno come molti bambini si fabbricano dei giocattoli; l’idea [...] poteva essere nata [...] dal Compositore sempre pronto di polacche e minuetti di Kirnberger .
Giocare al Musikalisches Würfelspiel è di estrema facilità. Le 176 battute musicali sono divise in due tabelle (‘Zahlentafel’) da 88 ciascuna, da destinare rispettivamente alla prima e alla seconda parte del Walzer (‘Walzerteil’). Si lanciano dunque i dadi: il risultato ottenuto (da 2 a 12) è indicato verticalmente in numeri arabi sulla sinistra delle tabelle, mentre orizzontalmente, sopra le tabelle, è riportato in numeri romani il numero progressivo dei lanci (8 per ogni metà del Walzer); all’incrocio fra orizzontali e verticali sta il numero di battuta che va estratta dall’elenco delle battute musicali (“Notentafel”) e trascritta.
Lanciando i dadi per otto volte si ottengono perciò altrettante battute, che allineate andranno a formare la prima metà del Walzer; le battute relative all’ottavo lancio, nella tabella n.1, presentano, nel rigo inferiore, due diverse linee melodiche, per consentire o il ritornello da capo (linea sotto) o la prosecuzione del walzer (linea sopra). La seconda metà del brano si forma naturalmente allo stesso modo della prima.
Buon divertimento! Roberta Bortolozzo
Disponibilità:
Prezzo: € 9,50
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