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Libro
Shepherd John La musica come sapere sociale Pagine 248 Edizioni Ricordi - Unicopli
"L'assunto centrale è che la significanza e il "significato" di qualsiasi musica siano intrinsicamente e profondamente sociali". Professore alla Karlton University di Ottawa, John ShePherd propone così, all’inizio di La musica come sapere sociale, un nuovo e polemicamente antiaccademico “modello teorico” delle relazioni fra musica e società.
In pratica Sbepherd, che per lungo tempo è stato Segretario della Società Internazionale di Studi di Popular Musie, scrive un libro nel quale gli esempi e i dati di popular music e di musica colta, si intrecciano in un avvincente racconto sulla musica come “fenomeno forse più di ogni altro capace” - ecco un’altra tesi importante che circola nel testo — “di mettere in luce assunti e carenze sia della nostra organizzazione sociale sia della nostra tradizionale visione del mondo”.
La musica, dunque, come fattore e strumento di critica della società e delle sue ideologie? Certo, e quindi anche uno straordinario ripensamento della storia musicale secondo un metodo che, non estraneo a coloriture marxiste, fonda una sociologia della musica il cui orizzonte nuovo interessa tanto lo studioso quanto il lettore comune.
A esso, anzi, Shepherd si rivolge in partic0lare, appunto con un libro dove proprio quel lettore non specialista scopre di essere parte e perfino protagonista di un universo musicale assolutamente concreto, o quindi di una musica che è in relazione con tutto ciò con cui egli stesso è in relazione, con l' economia, la politica, la cultura, la scienza, la tecnica, il costume, le idee e i comporta menti umani di ogni giorno.
Libro, insomma, di attraente lettura, e fra l’altro quasi intieramente riscritto dall’ Autore per l’edizione italiana, che può dunque considerarsi una prima edizione.
Disponibilità:
Prezzo: € 35,00
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