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Offenbach idillio e parodia
Presentazione e traduzione di Luigi della Corte
Editore:EDA

Quattro grandi influenze hanno modellato Offenbach: l’atmosfera renana, la musica e la filosofia di vita israelite, lo studio della teoria musicale e l’opera comica francese.
Quasi sconosciuto per lungo tempo, Offenbach «sfonda» mentre il Secondo Impero si consolida, riesce ad imporsi in modo dialettico presentando sistematicamente alla società, da cui è venuto e in cui vive, lo specchio impietoso in cui essa può contemplare i suoi difetti.
Dopo qualche considerazione introduttiva di natura socio-economica, lo studio procede all’analisi delle componenti del-
l’"Offenbachiade": gli elementi biografici personali e l’ambiente. Le opere dell’inizio, della maturità e del crepuscolo sono poi esaminate ad una ad una. Un capitolo separato è dedicato ai temi centrali del libro: l’ossessione del travestimento, lo scongiurare la «cospirazione» evocandola continuamente, l’analisi sarcastica dei diversi strati sociali, i grandi motori: le donne, il vino e la canzone; il ritorno ostinato del motivo del gioco e
della sorte.
Prodotto tipico del suo tempo, Offenbach
ha saputo trascenderlo; l’ambiguità di questo artista, conteso da tendenze politiche contemporanee divergenti, non è
risolta a 100 anni dalla sua morte.

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