Alberto Cantù
Respighi Compositore
Per la prima volta un libro analizza Respighi «compositore» nella sua integralità.
Scorci di biografia e spaccati d’epoca
si alternano così all’analisi, minuziosa
ma scorrevole, della produzione creativa: dai più celebri poemi sinfonici, come «Fontane di Roma» o ((Feste ro-
mane», a lavori orchestrali non descrittivi; dai concerti alla musica da camera, strumentale e vocale, anche dell’area giovanile; dai balletti al melodramma, cui è dedicato un ampio saggio di Piero Mioli in appendice.
Completano il volume, oltre a una nota bibliografica e alla discografia, gli interventi di numerosi interpreti respighiani (direttori d’orchestra, pianisti, cantanti etc.), un ricco apparato di illustrazioni largamente inedite e un
elenco dei manoscritti autografi di Respighi steso da Potito Pedarra.
Un libro per l’appassionato e lo studioso. Utile per conoscere realmente(e finalmente) un musicista che non ha scritto soltanto quei poemi sinfonici che ne fanno il compositore del Novecento più popolare e più eseguito del mondo: però anche il più trascurato, a tutt’oggi, dalla critica.

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