Anni Venti: Kurt Weill aspira a comporre un Songspiel adatto ai suoi tempi e intende avviare lo sviluppo di un vero e proprio «teatro musicale dell’epoca moderna», opponendosi a quanto veniva acriticamente tramandato e soprattutto in contrasto con le convenzioni del teatro d’opera stabilite dal culto wagneriano. L’incontro con Brecht e con il suo teatro politico diventa determinante per il musicista tedesco, che da quel momento si impegna a
creare uno stile popolare e al tempo stesso
ricco di contenuti tematici pregnanti. Nasce così, dall’intensa collaborazione fra i due artisti, una produzione che fornisce un’estrema importanza ai contrasti sociali e che introduce delle tecniche innovative in campo musicale e teatrale, come ben dimostra l’Opera da tre soldi (1928), il più grande successo teatrale della Repubblica di Weimar.
Il presente volume intende proporsi come una descrizione attenta del quadro Storico-sociale in cui si realizza il sodalizio artistico fra Weill e Brecht e come un’analisi minuziosa della produzione musicale e teatrale dei due autori. In una recensione all’edizione tedesca di questo lavoro, Karl Bohm ha scritto che l’autore «non soltanto fa rivivere due grandi artisti, ma ci illumina su un’intera epoca dandoci una nuova chiave interpretativa di una affascinante materia». Dal canto suo, Georg Solti non manca di rilevare come «questo libro è interessante non solo per gli studiosi, musicologi o storici, come pure per i lettori generici, ma ha anche una rilevanza pratica nell’attività del teatro musicale contemporaneo, nel quale Gottfried
Wagner è strettamente coinvolto».

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