Codice: NR135345 |
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L’interesse di questa monografia su Webern dovuta ai due insigni musicologi sovietici, sta nella cura con cui la musica weberniana viene sistematicamente analizzata, ma al tempo stesso ricondotta alla vita del compositore, per essere con essa ricompresa in quello che gli Autori chiamano “un unico itinerario etico”. Valentina Cholopova e Jurij Cholopov avanzano in realtà, in questo loro libro apparso a Mosca nel 1984 (che fra l’altro illumina sulla presenza e fortuna di Webern in Unione Sovietica), un’importante proposta critica, anche insolita; in polemica con la stessa musicologia occidentale, i due fratelli musicologi vedono Webern come il musicista che oppone alle avanguardie impigliate nell’ideologia della musica quale espressione di sentimenti, l’idea e la prassi della musica emancipata da ogni contenutismo, come fatto appunto “unicamente etico”, nel senso del suono che assume in sé ogni possibile significato. Ma in tale assoluto sonoro viene assunto anche il significato sociale di cui la musica di Webern è in realtà, secondo gli Autori, permeata; e cioè in essa i Cholopov vedono presente e attiva una precisa “responsabilità sociale”, quella della purezza sonora in cui Webern è portatore, e che all’esame linguistico (non estraneo alla lezione semiotica di Lotmann), gli appare come liberazione e opposizione al vecchio modo di suonare, o dunque di vivere, quindi come suono nuovo che fonda nuovi rapporti fra musica e uomo, fra essere sociale ed essere musicale. E questo è allora, definitivamente, il livello “etico” della musica weberniana, la sua eticità intesa infine come comportamento simbolicamente sonoro contrario ai comportamenti non solo musicali, nei quali si è manifestata, nell’poca di Webern, la crisi del mondo, il disastro della storia, la mercificazione dell’uomo.
Disponibilità:
Prezzo: € 31,60
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