Codice: 11780-7 |
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Ci troviamo,oggi, in una fase di transizione per il jazz, di stasi e di attesa: molti sperano in un nuovo genio che sappia rinnovare la tradizione e imporsi come modello per le generazioni future. E dunque un momento propizio per tentare una sintesi del passato, per valutare il presente e i suoi possibili sviluppi. Questo libro di Franco Fayenz rivisita, con un tono colloquiale e divulgativo, certi aspetti della storia del jazz, i grandi personaggi, da Louis Armstrong a Miles Davis, il loro mito, lo stretto legame tra espressione musicale, cronaca e costume. Ma mette anche a fuoco i rapporti con la musica d’avanguardia, con le espressioni di consumo e con l’industria discografica, da cui nasce una nuova figura di jazzman. Negli scambi tra etnie e tra culture vengono individuati i motivi che portano allo sviluppo di stili diversi, dal ragtime allo swing, al bebop, al free. E neppure si ignorano gli antecedenti della musica classica, né le posizioni della critica ufficiale. Costellato di preziose testimonianze dirette, questo libro si potrebbe definire, per la vena narrativa che lo sostiene, un vero e proprio romanzo breve del jazz. Un «genere» musicale il cui pregio risiede, come sosteneva Massimo Mila di Duke Ellington, nell’essere «assalito e intaccato d’ogni parte dai veleni della civiltà», senza esserne corrotto. Concludono il volume una guida ai cento dischi indispensabili e una bibliografia essenziale.
Disponibilità:
Prezzo: € 7,20
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