Codice: MOND431989 |
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Civiltà musicale afro-americana Alle origini del jazz, del samba e dei canti spirituali. pp.192 Dopo quasi cinque secoli di vita, la musica afro-americana si avvia a una nuova fase di studi di settore. Sinora ne è stata principalmente messa in luce la componente più nòta e diffusa del Novecento statunitense, il jazz, che tuttavia rappresenta la punta di un iceberg formato da più ampie e complesse componenti storiche, geografiche e musicali. Tradizioni iberiche, francesi e inglesi, da un lato, e culture africane occidentali e centrali, dall’altro, si sono infatti confrontate per un lungo periodo (prima nei Caraibi, poi in Sudamerica e solo infine nelle colonie inglesi e nel Nordamerica federale), dando luogo a prestiti incrociati fra “padroni” bianchi e “schiavi" neri. L’accesso del nero al rito cristiano, durante l’Ottocento, determina una svolta decisiva nello sviluppo della musica afro-americana e preannuncia la fine dell’istituzione schiavistica. Ma altrettanto e forse più rilevante è il ruolo giocato dal Carnevale (che questo saggio mette in luce in modo inedito) nel generare le forme e gli stili del secolo successivo, cui l’avvento del disco conferirà una dimensione nazionale e poi internazionale. Samba, calypso, rumba, beguine, jazz — le più celebri musiche afro-americane del Novecento — nascono infatti nel clima di un antico rito, prima pagano e poi europeo, che in America, e grazie alla musica, trova ovunque nuovi e potenti motivi di rilancio e di trasformazione.
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Prezzo: € 7,75
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