Le due Armide
Metamorfosi estetiche e drammaturgiche da Lully a Gluck

CAPITOLO I - l'"Armide" di Quinault
I.1 La "Gerusalemme liberata" e il mito di Armida nella Francia del XVII secolo
I.2 Genesi di "Armide" e trattamento della fonte tassiana
I.3 Tra barocco e classicismo: ambiguità e anfibologie nella drammaturgia di "Armide"
I.4 "Armide", il monodramma
I.5 Meccanismi e strategie drammaturgiche in "Armide"
I.6 La questione dell'atto IV

CAPITOLO II - Da Lully a Gluck
II.1 Gli enciclopedisti e l'opera di tradizione lulliana
II.2 Effetti della "querelle des bouffons": la critica conservatrice della tradizione
II.3 Fortuna settecentesca delle "tragedies lyriques" di Lully
II.4 revisioni e modifiche apportate alle partiture operistiche lulliane nel XVIII secolo
II.5 La "Quinault-Renaissance"
II.6 Musiche nuove per libretti vecchi

CAPITOLO III - Musica e teatro in Lully e Gluck
III.1 Arte e natura nel teatro tragico francese del XVIII secolo
III.2 La nuova "Tragedie Lyrique": istanze di riforma e di rinnovamento
III.3 I grandi monologhi di Armide.
Lully e Gluck a confronto
III.4 declamazione, musica ed espressione delle passioni da Lully a Gluck
III.5 I ripensamenti del Cavaliere. Quasi una coda

APPENDICI
I "Armide et Renaud", "tragi-comedie en machines"(atto V de La comedie sans comedie)
II Argomento
III "Armide", "tragedie en musique"
IV I monologhi di "Armide"("Enfin, il est en ma puissance" e "Le perfide Renaud me fuit") nelle versioni di Lully e di Gluck

Disponibilità: