Codice: BUR13813-4 |
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Manuale del melodramma breve lessico dell'opera lirica, con esempi di personaggi, pezzi, fenomeni e follie.
Questo manuale si propone un obiettivò non comune alla sia pur ricca e più aggiornata pubblicistica musicale: oltre a contenere la terminologia fondamentale del linguaggio musicale per quanto riguarda le forme, i generi, gli stili, ecc. e a rispondere quindi a ogni esigenza pratica di consultazione e di studto relativaal teatro d’opera, vuole offrire una risposta alle mille, minime domande di quel vasto pubblico di frequentatori di teatri, di ascoltatori di dischi, di dilettanti e anche di professionisti, conoscitori immediati e diretti dell’opera lirica. Per esempio L’Aida di Verdi è un’opera senz’arie: perché? Perché i suoi pezzi sono romanze. Perché il Nerone di Monteverdi e il Giulio Cesare di Cavalli avevano voce di soprano? Se eran castrati, non potevano che cantar da femmine. E che il Don Giovanni di Mozart sia basso, non tenore, deriva certo dall’appartenenza dell’opera al genere comico e dalla preferenza accordata a una timbratura più virile, più sensuale. Davvero poi nell’opera si canta sempre, dall’inizio alla fine della rappresentazione? Nell’opera italiana sì, non in certi generi francesi, tedeschi, spagnoli. E perché un protagonista come il Don Pasquale di Donizetti non canta mai pezzi a solo? Perché è un buffo, e le arie dolci e cantabili le lascia agli altri e più seri personaggi dell’opera. Ecco alcune delle domande cui questo lessico s’ingegna di rispondere nell’ambito delle varie definizioni e dei moltissimi esempi che le corredano.
Disponibilità:
Prezzo: € 10,33
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