Codice: EDT223-7 |
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La voce perduta Vita di Farinelli, evirato cantore Cappelletto Sandro collana: Improvvisi pagine: 256 figure b&n: 10
La vita di Carlo Broschi, detto Farinelli, evirato cantore settecentesco, prima paragonato a Dio poi insultato come il grottesco residuo di una pratica barbara. Una pratica nella quale la cattolica e limpidamente amorale Italia eccelse per quasi quattrocento anni, con l'unico obiettivo di creare perfette macchine per cantare. Ritiratosi clamorosamente dalla carriera a trentadue anni, dopo aver cantato nei massimi teatri italiani, a Vienna e a Londra, Farinelli è chiamato a Madrid dalla regina Elisabetta Farnese e trasformato in un coatto terapeuta, impegnato ogni sera nella camera del re Filippo V, afflitto da un'inguaribile malinconia che soltanto quel canto sublime poteva sedare. Il volume contiene anche un saggio di Bonifacio Giacomo Baroffio, preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra - in cui per la prima volta un autorevole esponente della cattolicità ammette che la lunga vicenda degli evirati cantori costituisce una pagina tragica, uno degli errori più atroci nella storia della Chiesa - e uno di Simona Argentieri, psicoanalista, che vede vivere, nella separazione tra godimento estetico e ragioni etiche che è alla base di quella tragedia, un'immagine del mito senza tempo dell'ermafrodito, del potere spaesante della musica. Completano il volume il testamento di Farinelli e l'inventario, fin qui inedito, della sua sterminata biblioteca musicale.
Disponibilità:
Prezzo: € 14,00
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