Dialoghi sulla musica
Furtwangler Wilhelm
unica traduzione autorizzata di Elena Grassi

Il manoscritto che qui pubblichiaino risale a dieci anni fa. La redazione ultima e la pubblicazione vennero procrastinate per ragioni intrinsiche e per difficoltÀ pratiche.
Ecco quanto ci riferisce Walter Abendroth che suggerì l’idea di queste conversazioni:
«Questi dialoghi Sono stati tenuti a Potsdam dove viveva Furtwàngler. Vi partecipò pure lawàngler, Preda von Rechenberg, che aveva il compito di redarre le conversazioni che si svolgevano di volta in volta su un tema prestabilito. Ulteriormente non sono stati fatti
che mutamenti minimi alla redazione originale. Le domande e le obbiezioni dell’interlocutore sono state ridotte all’essenziale in modo che dominasse con evidenza lo svolgimento del pensiero dell’autore.
«I dialoghi mirano a comunicare ad un ambiente più vasto le multiformi esperienze, i ponderati ragionamenti di un artista di prim’ordine che considera i problemi della sua arte; mirano inoltre a rendere accessibili e fecondi i
risultati cui egli è giunto. Ci è concesso così di dare un’occhiata nella fucina dell’attivitÀ dell’artista. Questa esperienza interesserà ed arricchirà anche coloro che pur conoscendo la ricca personalità di Furtwangler non sono
coscienti che le grandi e suggestive affermazioni artistiche non nascono solo dal talento, dalla sfera dell’inconscio e
delIa sensibilità istintiva. Il fenomeno artistico nasce anche dalla facoltà e volontà di una rappresentazione chiaramente delimitata, dalla sempre vigile sensibilità dello spirito, dalla pre-meditazione e cooperazione dell’intelletto. Il seguire il corso della cosciente elaborazione del pensiero ancorata
nell’immediatezza del fenomeno artistico, avvincerà il lettore ».
Ai sei capitoli iniziali l’autore ne ha aggiunto un settimo di carattere conclusivo, che rappresenta una franca presa di posizione riguardo alla musica contemporanea.

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