Codice: EINAUDI1-8 |
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Questo libro di Fenlon e Haar è un saggio di storia materiale della musica, ossia un saggio su uomini che pagano altri uomini perché compongano, trascrivano, copino, decorino, stampino, pubblichino, comperino e cantino madrigali. E questo il genere primario nella musica colta del secolo che va dal 1520 al 1620 circa, il genere che culmina nell’arte di Luca Marenzio, Carlo Gesualdo e Claudio Monteverdi. Sul mercato editoriale la preponderanza numerica ed artistica del madrigale è soverchiante per tutto il secondo Cinquecento, fino a rasentare il predominio monoculturale: se sono quaranta o cinquantamila i madrigali apparsi a stampa, quanti ne saranno stati composti, e quanti cantati, nei palazzi d’Italia sull’arco di quei cent’anni? Questo non è però un saggio sulle « origini » del madrigale, ossia l’ennesimo tentativo di individuare una filiazione, una discendenza diretta dalla frottola di fine Quattro o dalla chanson d’inizio Cinquecento. Fenlon e Haar sostengono, documentandola attraverso il riesame delle fonti, la tesi d’una frattura tra il madrigale e i generi ch’esso rimpiazza: frattura nelle forme, nello stile, nelle tecniche, nelle scelte poetiche non meno che nei modi di produzione e di trasmissione, nella committenza e nell’utenza.
Disponibilità:
Prezzo: € 11,36
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