Da Bondo Vito
L'organo nella sua storia e nella sua evoluzione
pagine: 76
Edizioni:Carrara

Con questa opera l'autore si accinge a illustrare l’Organo nella sua storia e nella sua costruzione, perchè l’organista possa avere, accanto a un buon repertorio pratico, anche quegli elementi di organaria che sono più che necessari, anzi indispensabili per integrare una buona cultura organistica.

L’Organista, per essere degno di tal nome, deve sapere eseguire buona musica, conoscere gli elementi di armonia e di contrappunto,
accompagnare il gregoriano, trasportandone, se occorre, la rispettiva gamma; deve sapere analizzare le diverse forme di composizione, vagliandone i diversi Autori, antichi e moderni; ma deve anche conoscere un po’ di organaria e cioè i vari sistemi di trasmissione, le forme del somiere, le principali Voci dello strumento e, soprattutto, impratichirsi a fondo per una registrazione sempre più varia e appropriata, secondo le possibilità foniche del suo strumento.

Anche se la trattazione della vasta matèria qui si presenta un po’ limitata, non fa difetto quel «minimum» che mette lo studioso in condizioni di poter poi attingere, con buona e sufficiente preparazione, alle varie fonti specializzate; fonti che vengono opportunamente segnalate nel corso della trattazione.

Ciò premesso, a modo di giustificata impostazione e perchè quest’opera venga accolta senza soverchie pretese e vagliata in giusta misura, passiamo allo svolgimento della materia, la quale, per maggior chiarezza, viene divisa in quattro capitoli:

L’ORGANO
a) nelle sue prerogative liturgiche
b) nella sua evoluzione in Italia
c) nella sua costruzione attuale
d) nella sua copiosa fonica

A questi capitoli però si fa seguire un'aggiunta dettagliata di particolare importanza: Giochi e Ripieno, Registri e Registrazione.

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