Codice: GZ5871(2) |
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Lessico di acustica e tecnica musicale terminologia e commento musicologico Righini Pietro Edizioni:Zanibon
La conoscenza della terminologia è indispensabile per capire e farsi capire nei meandri di qualsiasi specializzazione scientifica, artistica, tecnica o di mestiere.
Ogni disciplina usa un vocabolario particolare, che l’evoluzione della materia arricchisce di nuove parole. Non sempre queste parole (le nuove e le vecchie) hanno un significato chiaro per coloro che sono al di fuori delle specializzazioni alle quali le parole stesse appartengono e questa situazione la troviamo nel campo medico, in quello giuridico, nella fisica, nell’astronomia, ecc., come pure nei mestieri più semplici, magari come gergo di comodo di cui ci si serve senza curarsi dell’origine delle locuzioni: si sa che cosa una parola vuoi dire e questo basta.
Nel campo della musica la terminologia non ha sempre origini semplici, poiché molte sono le cause che hanno influito sulla formazione del suo vocabolario, da quelle linguistiche, a quelle scientifiche, storiche, tecniche, sino ad altre dovute a distorsioni di vario tipo, apportatrici di incertezze e di errori.
A questo punto, considerando lo scopo di questo lessico, possiamo chiedere al lettore se può bastare la definizione sintetica di un termine per capire bene la catena di concetti che quel termine sottintende.
Prendiamo, per esempio, un concetto molto comune: quello di scala musicale. Possiamo cavarcela scrivendo che la scala musicale è una serie di suoni ordinati per altezza.
Non c’è dubbio che ciò sia vero, ma cosa abbiamo aggiunto a quello che tutti già sapevano o intuivano? Proviamo a dire qualche cosa di più, restando sempre nella ortodossia del concetto. La scala musicale è una serie di suoni ordinati per altezza e disposti nell’ottava secondo un determinato tipo di intervallazione. Per la logica della situazione si affaccia subito la necessità di conoscere sia il numero delle particelle con cui l’ottava (che è un termine tecnico) viene divisa, sia la grandezza di ogni divisione.
La ripartizione, infatti, a seconda del modo in cui viene applicata, può fornire graduazioni di vario tipo, come in pratica si riscontra nel panorama universale della musica, dove assieme alla nostra scala di 7 suoni, ne troviamo altre di 5, di 6, di 17, 20, 22, 24 note, alcune composte di intervalli di uguale grandezza ed altre con intervallazione disuguale.
E' il mondo della musica che si apre davanti a noi, in una dimensione reale e affascinante, che la semplice, sintetica, definizione di scala non può esprimere. Possiamo trascurarlo? Con questa semplice domanda e con la risposta che essa esige, abbiamo già delineato lo scopo del nostro lessico, il cui titolo indica che le definizioni sono integrate da un commento musicologico; che è, aggiungiamo, di ampio respiro, poiché considera, oltre le parole dell’acustica, anche quelle che, nel campo della tecnica musicale, hanno relazione con il mondo del suono, nei suoi aspetti fisici,fisiologici e psicoacustici. Le voci seguono l'ordine alfabetico.
Disponibilità:
Prezzo: € 29,00
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