Un Ballo in maschera
Full score (Partitura)
Giuseppe Verdi
Pagine 528
Edizione:Ricordi

Melodramma in tre atti
Libretto di Antonio Somma
Prima Rappresentazione:Roma
Teatro Apollo 17 Febbraio 1859

Un nuovo titolo nella serie opera full score di partiture d'orchestra del Melodramma italiano appartenenti al catalogo storico di Casa Ricordi. Le copertine della Collana si avvalgono delle immagini tratte dall'Archivio Storico Ricordi e da altre prestigiose raccolte iconografiche.
I riassunti dei libretti e i testi sono in quattro lingue: italiano, inglese, francese, tedesco.

Antonio Somma was commissioned on 9th October 1857 with the libretto for an opera based on a piece written by Scribe in 1833 for the composer
Daniel Auber: Gustave III, ou Le Bal masqué. The piot was inspired by a real story: the assassination of King Gustaf III of Sweden in 1792 by Captain Anckarstroem, instigated by a group of reactionary aristocrats, during a ball heid at the Opera Theatre in Stockholm. After a series of changes in piace, historical setting and, especially, the leading characters due to censorship, as the murder of a king was never an acceptable theme, it was flnally decided to set the opera at the end of the 1600s in the British colony of Boston, America, where the Swedish king
became Richard, the Count of Warwick. The opera met with a huge pubiic success in Rome on l7th February 1859, the very days when the famous acrostic “Viva Verdi” was coined, despite the fact that the opera itself would appear to have nothing to do with Italian patriotism. To tell the truth, the slogan was due to the atmosphere
at the time: Cavour was putting the final touches to his plan for an alliance between
Napoleone III and Vittorio Emanuele Re D’Italia (i.e. V.E.R.D.I.), in view of the
second war of Italian independence that would start just two months later (29th April).

Il 19 ottobre 1857 Antonio Somma venne incaricato della stesura del libretto di un’opera tratta da un testo che Scribe scrisse nel 1833 per il compositore Daniel Auber, Gustave III, ou Le Bal masqué. La trama era ispirata a un fatto realmente accaduto, l’assassinio del re Gustavo III di Svezia avvenuto nel 1792, nel corso di un ballo al Teatro dell’Opera di Stoccolma, per mano del capitano Anckarstroem, che agì su istigazione di alcuni aristocratici reazionari. Dopo una serie di cambiamenti di luogo, epoca e, soprattutto, di protagonisti imposti dalla censura — che mal tollerava la messa in scena di un regicidio —, si scelse definitivamente di ambientare l’opera alla fine del Seicento nella colonia inglese di Boston in America, col re di Svezia trasformato in Riccardo conte di Warwick. 1117 febbraio 1859
il pubblicò romano decretò grande successo all’opera, e proprio in quei giorni venne coniato il famoso acrostico “Viva Verdi”, che non si giustificava affatto con un’opera che è totalmente priva di risvolti patriottici, ma si accordava molto bene al clima di quei giorni, con Cavour che stava portando a compimento il suo progetto di alleanza fra Napoleone III e Vittorio Emanuele Re D’Italia (cioè V.E.R.D.I.), in vista della seconda guerra d’indipendenza che sarebbe iniziata di lì a due mesi (il 29 aprile).

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