Titolo:Norma
In full score (Partitura)
Tragedia in due atti
Libretto di Felice Romani
Autore:Vincenzo Bellini
Editore:Ricordi

Strumenti
2.2.2.2. / 4.2.3.1. / Tp. Batt. A. / Archi

Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 26 Dicembre 1831

Norma was first performed at the Teatro alla Scala in Milan 011 26th December 1831. The work is neoclassic in style, elegant and with an undeniably romantic feel, with a gentle naturalistic background, but where the Roman
spirit can still be felt despite the strength of the ancient trees. The two levels of the story-line develop within these limits: the public story of the contrast between Druids and Romans; the private plot, where Norma, Adalgisa and Pollione are caught up in passion and love. With its pressing implacable advance, the two levels
are destined to clash in this story, resulting in the tragic conclusion of the catastrophe: the resignation of the protagonists who, by deliberately choosing death, rediscover their love in a fine sublime form.
Bellini’s absolute masterpiece, Norma had a great influence on opera composers during the 1800s, including Verdi and even Wagner, who conducted this opera in Riga (Latvia) in 1837.

Norma andò in scena alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831. L’opera è di neoclassica eleganza stilistica e di inarrestabili umori romantici, sullo sfondo di sfumati paesaggi dove il vigore di alberi secolari non cancella i segni della romanità: entro questi confini, si sviluppano i due piani della vicenda, quello pubblico che vede il contrasto fra druidi e romani, e quello privato, la passione amorosa che avvince Norma, Adalgisa e Pollione. Con un procedere serrato e implacabile, l’inevitabile scontro dei due piani conduce al compimento tragico della catastrofe: la rassegnazione dei protagonisti che, accettando deliberatamente la morte, riconquistano l’amore in una forma nobilmente sublimata.
Capolavoro assoluto di Bellini, Norma saprà esercitare una grande influenza sugli operisti dell’ Ottocento, fra cui lo stesso Verdi, e anche Wagner, che la diresse personalmente a Riga nel 1837.

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