Opere teoriche

Il basso Tematico
per lo studio della composizione
Edizioni:Simeoli

Da decenni in molti Conservatori italiani lo studio e la pratica del «basso tematico»
costituisce uno dei cardini fondamentali dell’insegnamento di Armonia e Contrappunto.
Anche se con nome diverso (talora è definito «basso di stile imitato e fugato») il basso tematico rappresenta — come efficacemente dice l’Autore di questa pregevole opera — un
«felice connubio tra armonia e contrappunto».

Purtroppo, pur essendo state composte molte raccolte di bassi tematici (sin dall’inizio del
‘900), non si è mai pensato di trattare l’argomento da un punto di vista strettamente teorico.
Forse perché il basso tematico non ha uno schema musicale prestabilito o forse perché la
sua costruzione assomiglia un poco a quella della Fuga su cui, invece, tanto si è scritto?
Ebbene, se così fosse, Gaetano Panariello mostra di avere a proposito delle idee ben precise.

Il suo trattato prende in esame molti casi possibili di basso tematico: li esamina a fondo
mettendo in evidenza quelli che sono i suoi elementi costitutivi e fornendo preziosi ed
utilissimi consigli pratici all’allievo che per la prima volta si imbatte in un basso tematico.

Il lavoro, inoltre, mi sembra molto utile anche al maestro che si trova nella necessità di
comporre un basso tematico nonché allo studente di Contrappunto e Fuga che si trova a
muovere i primi passi nel mondo della Polifonia.
La raccolta finale di bassi, ordinati per
crescente difficoltà e arricchiti di suggerimenti tecnici, rappresenta il logico completamento dell’opera.

Raccomando il presente lavoro perché è frutto di un approfondito e serio studio di un
giovane docente di Armonia: mi è grato presentarlo al pubblico degli studiosi sicuro che
esso possa rappresentare un efficace e valido aiuto per l’immediato apprendimento
scolastico.

Aladino Di Martino

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