Codice: NR136991 |
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Libro - Opere Teoriche
La struttura della fuga in Johann Sebastian Bach Autore:Gardonyi Zsolt Editore:Ricordi Con il patrocinio della Società italiana di Analisi Musicale
Il titolo originale del libro di Zsolt Gàrdonyi non è conforme a quello della presente versione italiana, che rimanda invece al sottotitolo (“dargestellt an Fugen-strukturen bei Johann Sebastian Bach”).
Tale scelta editoriale s’è imposta per il fatto che il titolo in tedesco (Kontrapunkt) non corrisponde in realtà al contenuto specifico della trattazione, almeno nel senso che si è soliti attribuirgli.
Nella letteratura teorico-didattica abitualmente frequentata in Italia, infatti, il contrappunto viene affrontato soprattutto nei suoi aspetti strutturali, attraverso itinerari metodologici finalizzati allo sviluppo di un più o meno consapevole esercizio tecnico.
Nulla di tutto ciò nel testo di Gardonyi, che focalizza invece i propri sforzi in direzione analitica, ponendo al centro di un minuzioso lavoro di ricerca quelle composizioni bachiane, il cui assetto strutturale è assimilabile a quello della fuga.
Dalle Invenzioni e Sinfonie alle fughe organistiche, dal Clavicembalo ben temperato alle fughe vocali contenute nelle Passioni, nelle Cantate e nella Messa in Si minore, l’opera di Bach viene esaminata secondo la tradizionale sezionatura analitica per elementi (soggetto, risposta, controsoggetto) e per sezioni architettoniche (divertimenti, riesposizioni, stretti), ma anche entrando in campi non sempre sistematicamente affrontati, come quelli della fuga politematica, vocale e canonica.
Nonostante la rilevata assenza di uno specifico apparato di esercitazioni pratiche, il rigore nell’indagine e l’ampiezza dei riferimenti musicali fanno di questo testo un prezioso strumento di lavoro anche per i nostri insegnanti di composizione.
I quali, appoggiandosi alle proprie conoscenze e ad una risaputa intuitività didattica, sapranno certo integrare il percorso analitico di Gardonyi con gli imprescindibili riferimenti a quella dimensione simbolica del genere “fuga”, la cui latitanza dal volume non sarà stata certo avvertita in un’area culturale, come quella germanica, dove abbonda la bibliografia musicologico-sistematica sull’opera bachiana.
Se s’intende, anche con il contributo di un nuovo testo, superare concezioni dogmatiche ed antimusicali nell’insegnamento della composizione, non ci si può limitare all’identificazione di strutture, dovendosi invece procedere oltre, verso la comprensione del loro valore espressivo e del loro peso nell’equilibrato realizzarsi di un’architettura di senso. Con l’illuminante faro dell’esempio di Bach...
Antonio Giacometti
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Prezzo: € 30,00
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