Codice: PIZZ094 |
|
|
|
Pratica della armonizzazione estemporanea della melodia per il Corso di didattica della Musica Anna Maria Brusaferro
Una delle mete che si prefigge la Pratica della lettura vocale e pianistica per la didattica è la formazione culturale dell’insegnante per la acquisizione di una intelligenza armonica che fornisca quella sicurezza professionale necessaria per affrontare sia la scelta del repertorio da proporre sia l’utilizzo del materiale armonico in un contesto di educazione attraverso la musica che si avvalga della vocalità. Tale scelta del repertorio, infatti, presuppone una valutazione dell’utilità — nel contesto della specifica programmazione didattica — del brano in esame, valutazione che deve tenere conto dei criteri di gradualità (in termini di maturità di linguaggio) e di valore. La formazione di un simile giudizio presuppone appunto una intelligenza che assicuri la comprensione dei fenomeni armonici sia nella loro derivazione fisico-acustica e culturale, sia nelle loro caratteristiche espressive. Presuppone cioè una interiorizzazione — sotto forma di immagini mentali sonore — degli elementi costitutivi del linguaggio armonistico. Ciò, come già detto, al fine di poter compiere una corretta analisi del repertorio in termini di naturalità, elementarietà e valore espressivo (caratteristiche indispensabili al repertorio utilizzabile nella educazione di base). Lo studio della armonizzazione estemporanea al pianoforte della melodia che viene affrontato nel corso del triennio (e che sarà la materia della nostra trattazione) si propone, appunto, di formare, nel futuro insegnante, questa intelligenza armonica attraverso due fasi successive: 1)analisi a livello uditivo degli elementi costitutivi e delle leggi che regolano il linguaggio armonistico; 2)verifica — sempre a livello uditivo — del pensiero armonico personale ovvero della avvenuta acquisizione dei modelli di intelligenza armonica che si concreta nella capacità di interpretazione armonica di una linea melodica. Abbiamo parlato di analisi e di verifica a livello uditivo: infatti la caratteristica di estemporaneità delle esercitazioni — che vengono svolte direttamente alla tastiera — obbliga ad utilizzare il materiale armonico non più secondo i criteri quasi matematici caratteristici di alcune esercitazioni accademiche ma secondo una abilità espressiva che deriva dalla verifica costante e immediata del proprio pensiero musicale attraverso il risultato sonoro prodotto dalla tastiera. La scelta del pianoforte come strumento per la realizzazione di questo tipo di esercitazione è stata dettata dalle sue caratteristiche strutturali, ovvero dalla possibilità, che la tastiera offre, di realizzare nel modo più immediato anche i rapporti sonori verticali. In questo contesto, dunque, il pianoforte risulta essere un mezzo mediano per la verifica di una avvenuta formazione dell’intelligenza armonica. Il fatto tecnico, perciò, non è finalizzato allo sfruttamento delle più evolute sfumature timbriche e meccaniche dello strumento ma al superamento delle difficoltà tecniche relative all’utilizzo della tastiera come strumento di verifica. Fermo restando che, per coloro che non provengono dalle classi di Pianoforte principale, sarà imprescindibile la trattazione dei fondamentali principi di tecnica pianistica, diremo, tuttavia, che le esercitazioni specifiche mireranno al raggiungimento solo delle tecniche minime utili per la realizzazione di quanto necessario. Un’ultima precisazione riguarderà la scelta di articolare le nostre esercitazioni in particolare nell’ambito del repertorio popolare.
Disponibilità:
Prezzo: € 16,50
|