Opere teoriche

Guida all'analisi della polifonia vocale
Tito Gotti
Prefazione di Adone Zecchi
Editore:Bongiovanni
PP.68 più 12 Pagine di Esempi

Il programma dell’esame di diploma di Composizione Polifonica Vocale esige una prova d’analisi tecnica ed estetica di un’importante opera corale; altre analisi del genere sono richieste per il diploma di Musica Corale e
Direzione di Coro e per l’esame di compimento di corso medio di composizione.

Un’analisi estemporanea su un testo di polifonia vocale è pure richiesta negli esami di concorso e abilitazione all’insegnamento della musica in ogni ordine di scuola secondaria.

Di fronte a tante copiose richieste d’analisi da parte dei programmi ministeriali sta il vuoto quasi assoluto di serie pubblicazioni specifiche che dell’analisi trattino e ad essa avviino.

Era tempo di trarre questa prova dallo stato di approssimazione con la quale generalmente viene trattata. E ciò nel migliore dei casi. Quando non
si tratti di esercitazioni rettoriche, piene di vuota presunzione o di spericolata empiria.

L’analisi dei testi musicali in genere deve essere considerata come una seria prova di cultura; ma di cultura intesa in senso estensivo. Da tempo in Italia si lotta — e chi scrive ritiene di poter essere considerato un veterano di tale lotta — per colmare l’abisso fra musica e cultura creatosi nel nostro
paese per cause ch’è fuor di luogo ricercare qui.

Ormai dovrebbe essere pacifico che un’opera d’arte non può essere veramente compresa considerandola nel limite dei suoi soli mezzi espressivi e tecnici.
I quali sono essi stessi
il prodotto di una cultura contemporanea che variamente aderisce alle arti e a tutte le speculazioni umanistiche d’uno stesso tempo.

Il discorso potrebbe farsi lungo e portare lontano; ma nulla, più dei fatti concreti può dimostrare la pratica possibilità e la conseguente utilità degli incontri fra cultura e musica. Meglio: della partecipazione di questa a quella.
La presente pubblicazione vuole essere considerata come il prodotto di tale incontro. Ne è un felice prodotto in quanto l'estensore ha tenacemente provveduto alla sua formazione umanistica mettendo al sommo degli interessi la musica.
La pubblicazione non s’astrae dai limiti delle immediate necessità scolastiche e tende a colmare la carenza di testi specifici di cui si è detto all'inizio.
Serve a chi debba insegnare, eseguire o assimilare per riesprimere creando.
Indica un chiaro metodo d’analisi e ne fa un elemento di più scavata comprensione della pagina polifonica che sposata a un testo poetico o letterario di esso deve tenere il giusto conto e da esso trarre l'impulso cretivo.

Infine questo saggio di Tito Gotti non si limita
a dissertare in termini generici, ma entra nel vivo della materia con esempi d'analisi applicata a composizioni famose della polifonia vocale, varie di genere e stile.

Ma sopratutto non nasconde l’intendimento di trarre la musica- e sia pure, per ora, la sola musica polifonica vocale — dai particolarismi aridi e ristretti del solo linguaggio musicale e della sua tecnica e di avviarla all'ideale unità alle altre arti.
Adone Zecchi

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